Vai alla lista notizie Notizie Ceramica italiana, un volume di affari da 7,5 mld 19 giugno 2025 Dati e statistiche di settore Materie: CER Giornale Newsletter Salva nei preferiti L’export rappresenta oltre il 70% del fatturato totale. Frenano gli investimenti. Sono 248 le industrie che producono ceramica in Italia e che occupano 25.980 addetti, con una propensione all’export tra le più forti tra i settori manifatturieri italiani. Piastrelle di ceramica, sanitari, stoviglie, materiali refrattari e laterizi nel 2024 hanno fatturato insieme 7,5 miliardi di euro, di cui oltre il 70% deriva da vendite oltre confine. Questi dati emergono dall’Indagine Statistica Nazionale sull’industria ceramica relativa al 2024, che evidenzia una produzione industriale a forte connotazione “Made in Italy” e che, in tutti i comparti, risente degli effetti di un contesto segnato da forti incertezze geopolitiche e da prezzi delle materie prime ancora elevati. In termini produttivi, l’industria ceramica italiana si mantiene infatti su livelli simili a quelli registrati nel 2023. Per quanto riguarda il settore delle piastrelle di ceramica, le aziende industriali presenti in Italia sono 122. Di queste, 68 sono localizzate in provincia di Modena e Reggio Emilia, 10 nelle rimanenti province della Regione Emilia-Romagna e 44 nelle restanti regioni italiane. La produzione avviene in 212 stabilimenti, mentre gli occupati diretti dell’industria italiana delle piastrelle risultano essere 18.009, in calo di circa 400 unità. Nel 2024 la produzione italiana, realizzata per l’86,7% nel distretto tra le province di Modena e Reggio, si attesta a 369,8 milioni di metri quadrati, in calo (-1,1%) rispetto alla precedente rilevazione. Il grès porcellanato, con 343,6 milioni di metri quadrati, consolida l’assoluta rilevanza nel portafoglio prodotti (93%), seguono le monocotture, con 12,3 milioni di metri quadrati (quota pari al 3%) e gli 8,5 milioni delle bicotture (3%). I prodotti di nicchia coprono poco più di 5,3 milioni di metri quadrati, con una quota pari a circa l’1%. Nel 2024 le vendite di prodotto finito, di qualche milione superiori alla produzione, hanno raggiunto i 378,3 milioni di metri quadrati, in recupero del +2,5% rispetto al 2023. Le vendite oltreconfine hanno registrato un incremento in quantità del +3,1%, e in valore assoluto hanno superato i 293 milioni di mq, rappresentando il 78% circa delle vendite totali. Le esportazioni totali nei paesi dell’Unione Europea hanno registrato una variazione contenuta (+0,5% rispetto al 2023), a fronte di un recupero più significativo delle vendite negli USA e nei principali mercati overseas, in particolare nell’area del Golfo. Le vendite sul mercato nazionale, oltre il 20% delle vendite totali, hanno segnato un leggero incremento (+0,4%), attestandosi a 84,7 milioni di metri quadrati, in linea con il dato rilevato l’anno precedente. Nel 2024 il fatturato totale dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica, realizzato in stabilimenti posti sul suolo nazionale, ha raggiunto i 6.062 milioni di euro, in flessione del -1,8%. Questo risultato è generato da esportazioni per 4.979 milioni di euro e da vendite sul mercato domestico per 1.083 milioni di euro. Le vendite all’estero rappresentano quindi l’82% dei ricavi, mentre il fatturato domestico incide per il 18% su quello totale. Gli investimenti hanno subito una forte contrazione nel 2024, riducendosi del -19,4% e attestandosi a 382 milioni di euro, mantenendo però un’incidenza sul fatturato del 6,3%. Fuori dai confini italiani, sono inoltre presenti 17 società estere con attività di produzione controllate da 9 gruppi ceramici italiani. Queste società estere occupano un totale di oltre 3.000 addetti, e hanno prodotto nel 2024 circa 74 milioni di metri quadrati. Le vendite hanno sfiorato i 76 milioni di metri quadrati, di cui 64 milioni sui rispettivi mercati domestici e circa 12 milioni come esportazione verso paesi terzi, principalmente confinanti con quelli dove ha sede lo stabilimento (incluso intercompany). Le vendite totali hanno generato un fatturato di 904 milioni di euro (-7,2% rispetto al 2023), frutto di vendite per 487 milioni di euro (-5,5%; quota del 54%) da attività in Europa e per la restante parte, 417 milioni di euro, da vendite in Nord America (-9,3%). L’85% del fatturato totale deriva da vendite nel medesimo mercato sede della fabbrica. (Articolo di Andrea Cusi, pubblicato su CER il giornale della ceramica n. 411)