Vai alla lista notizie Notizie Ceramica italiana: un’industria responsabile e innovativa per l’architettura del futuro 17 dicembre 2025 Materia: Newsletter Salva nei preferiti La ceramica italiana è un materiale chiave per l'architettura contemporanea, che unisce prestazioni, estetica e sostenibilità. Grazie a tecnologie avanzate e una filiera attenta all’ambiente e al benessere dei lavoratori e degli utilizzatori finali, offre soluzioni durature e di alta qualità per ogni esigenza progettuale. di Andrea Serri, Direttore Responsabile di "CER il giornale della Ceramica" La ceramica italiana, con i suoi distretti manifatturieri di Sassuolo, Imola e Civita Castellana come fulcro industriale e culturale, si propone oggi come uno dei materiali chiave per l’architettura contemporanea e futura. Non più semplice finitura, ma elemento progettuale capace di coniugare performance tecniche, qualità estetica e responsabilità ambientale e sociale. In questi territori unici per concentrazione di competenze e saperi, la tradizione manifatturiera si è evoluta in un sistema produttivo altamente tecnologico, in grado di trasformare materie prime naturali — argille, caolini, feldspati — in superfici evolute adatte alle più diverse destinazioni d’uso ed in ceramica sanitaria che trova impiego in tutti gli ambiti del residenziale e non residenziale. Le caratteristiche intrinseche delle superfici e degli altri prodotti ceramici — incombustibilità, inerzia chimica, resistenza meccanica e durabilità nel tempo — ne fanno una soluzione affidabile per involucri edilizi, facciate ventilate, spazi pubblici ad alta sollecitazione e ambienti interni complessi, come anche nelle sale da bagno, siano queste all’interno di abitazioni o poste al servizio di spazi pubblici e collettivi. La stabilità cromatica e la ridotta necessità di manutenzione rispondono inoltre alle esigenze di cicli di vita del progetto particolarmente lunghi – un fattore dalla crescente attenzione da parte del consumatore –, sempre più centrali nella pratica professionale. Dal punto di vista della sostenibilità, la filiera ceramica italiana ha intrapreso da decenni un percorso concreto verso l’efficienza energetica, il recupero degli scarti e l’ottimizzazione delle risorse, rafforzando il valore ambientale di un prodotto già durevole per definizione. Il disporre di una manifattura che ingloba le più evolute tecnologie, tutte made in Italy, significa anche registrare i minori impatti ambientali a livello mondiale, elemento reso possibile dagli ingenti investimenti che, nel corso degli anni, hanno progressivamente e continuamente innovato ed aggiornato la dotazione tecnologica. A questi si aggiunge un rispetto per i dipendenti che operano all’interno delle aziende manifatturiere, che si esplica con l’applicazione dei contratti di lavoro, di protocolli volti alla prevenzione degli infortuni, passano dalla formazione continua a quella pre ingresso in azienda ed hanno una virtuosa estensione nelle attività di welfare aziendale e di forme di integrazione pensionistiche. Una attenzione alle persone che si estende lungo l’intera filiera, a partire dagli addetti allo showroom per passare ai posatori, fino ad arrivare al consumatore finale al quale – una volta posato il prodotto o installato il sanitario italiano – si consegna un ambiente igienico e salubre.