Vai alla lista notizie Notizie Cersaie, un viaggio esperienziale nella qualità dell’Abitare e Vivere all’italiana 12 settembre 2025 Editoria Materia: Newsletter Salva nei preferiti Giunto alla 42a edizione, il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno si conferma il palcoscenico privilegiato per scoprire le novità e le tendenze a livello mondiale per i settori che rappresenta. di Andrea Serri, Direttore Responsabile di "CER il giornale della Ceramica" (Settembre 2025) Seicentoventi imprese da 29 paesi sono il parterre dell’edizione 2025 di Cersaie, la 42a della sua storia. Una presenza qualificata ed internazionale che, proprio in occasione della fiera, presenta ai visitatori di tutto il mondo le proprie novità, numerose ed importanti. Un evento mondiale che va oltre il mero aspetto espositivo per trasformarsi, per l’industria ceramica nazionale, nella possibilità di far fare ai visitatori un viaggio esperienziale nella qualità dell’Abitare e del Ben Vivere all’italiana. Cersaie è da sempre il momento atteso per presentare al mercato gli sforzi e gli investimenti fatti per realizzare i nuovi prodotti e le più recenti superfici. Un incessante lavoro di analisi, progettazione, investigazione di nuovi percorsi per arrivare a presentare sul palcoscenico del Salone di Bologna quel nuovo destinato a diventare tendenza a livello mondiale. Soluzioni che rappresentano la tangibile risposta alle esigenze progettuali e costruttive, la cui modalità di esposizione e presentazione negli stand rappresenta il primo passo nel viaggio esperienziale della ceramica italiana. La ricchezza del programma “costruire, abitare, pensare”, i work in progress alla Città della Posa, le conversazioni su design ed architettura nei Cafè della Stampa contribuiscono a confermare Cersaie come la piattaforma culturale, informativa e formativa per tutti gli operatori di mercato a livello mondiale. La possibilità di condividere riflessioni e visioni sul futuro da parte di esperti e professionisti sui temi della ceramica, dell’arredobagno, dell’interior design, dell’architettura e dell’urbanistica costruisce il secondo, fondamentale passo nel viaggio esperienziale che solo Cersaie è in grado di offrire ai propri avventori. Appuntamenti negoziali e conferenze culturali che si inseriscono in momenti di necessaria pausa e di fisiologico ristoro. Aspetti di solito marginali che al Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno di Bologna assumono un valore molto maggiore. Tra i 33 punti di ristoro sono presenti cinque ristoranti, di cui alcuni presidiati da chef stellati e primari interpreti della cucina tradizionale emiliana. Chi immaginasse che questa presenza sia dovuta alla sola storia culinaria della città e della regione, sbaglierebbe di grosso. C’è molto di più. C’è la possibilità di vivere la terza immersione esperienziale di Cersaie: quella del cibo che descrive la qualità della vita, di cui noi italiani siamo leader indiscussi ed osservati speciali da ogni latitudine, che viene apprezzata e colta in modo inscindibile dagli ambienti in cui il cibo viene servito. Contesti nei quali la ceramica italiana - a partire da pavimenti e rivestimenti delle sale da pranzo per arrivare a piani di appoggio e backsplash, fino alle ante dei mobili e ai piani di appoggio dei tavoli – diventa parte integrante di questa bellezza… ogni giorno dell’anno.