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La ceramica italiana protagonista della multifunzionalità e rigenerazione urbana

21 ottobre 2024
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Immagine generata con Chat GPT_architettura-verde pubblico

di Andrea Serri, Direttore Responsabile di "CER il giornale della Ceramica"

(Ottobre 2024) Usare principalmente l’esistente per adeguare gli spazi del costruito ad una società liquida e flessibile. È questa una delle sfide di maggiore attualità che la filiera dell’architettura e dell’interior design, dalla progettazione degli spazi alla fornitura dei materiali, deve affrontare in questi tempi. Una ‘prova’ che si svolge a tutte le latitudini del pianeta e la cui complessità è data dal fatto che è, allo stesso momento, culturale, sociale, economica, ambientale.

Gli spazi multifunzionali sono la risposta architettonica alla crescente domanda di flessibilità richiesta in ambito residenziale, professionale e urbano. L’utilizzo di spazi che difficilmente possono modificare le proprie dimensioni, se non nel medio termine a seguito di investimenti e disagi, ha portato a definire ambienti residenziali che possano, con facilità, trasformarsi da ufficio al mattino a soggiorno accogliente alla sera mentre in ambito professionale, con altrettanta facilità e velocità, si possano trasformare open space per riunioni in singole postazioni di lavoro. Senza dimenticare, nell’ambito urbano, l’uso delle piazze e degli spazi verde pubblico tanto come luoghi di aggregazione spontanea ed inclusione quanto come siti per eventi organizzati e su larga scala. 

Il risparmio di spazi e risorse naturali, attraverso percorsi di recupero in grado di tenere conto anche alle nuove situazioni determinate dai cambiamenti climatici, rappresenta la via maestra degli interventi necessari per rendere il nuovo costruito adeguato ai nuovi paradigmi della società. La pressione dello sviluppo urbanistico, l’invecchiamento delle infrastrutture ma anche della popolazione – unita alla sua maggiore mobilità – e nuovi servizi alla comunità richiedono di intervenire su aree e edifici dismessi attraverso percorsi di rigenerazione urbana. Soluzioni frutto di una progettualità complessiva che tenga assieme le domande che nascono dalla comunità con le regole di una edificazione sostenibile, le trasformazioni sociali in essere con la qualità della vita di ogni singolo cittadino. 

Il bouquet dei prodotti della ceramica italiana, che spazia dalle superfici alla ceramica sanitaria ai laterizi, è in grado di essere co-protagonista di questa trasformazione, necessaria, duratura e non procrastinabile. Caratteristiche come la versatilità estetica delle soluzioni proponibili, l’inalterabilità e la durabilità del prodotto, la facilità di pulizia e il superamento della ‘sindrome dell’edificio malato’, l’uso efficiente delle risorse naturali come l’acqua in fase di uso quotidiano, la natura antisismica ed energeticamente efficiente delle strutture che si possono costruire o rivestire sono essenziali ed imprescindibili nella moderna industria delle costruzioni, alle prese con le sfide della  multifunzionalità e della rigenerazione urbana, filosofie progettuali ma anche strumenti tecnici che mettono al centro le persone ed il loro benessere.