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Le tre C: Cersaie, commercio e conoscenza

18 luglio 2025
Materia: Newsletter
Cersaie 2025 - Conferenza Rudy Ricciotti

600 espositori provenienti da tutto il mondo presentano i prodotti più innovativi che l’ampio programma culturale della fiera contestualizza secondo le ultime tendenze e novità.
di Andrea Serri

(Luglio 2025) - Cersaie non è solo la presentazione delle ultime novità di prodotto ed il momento di confronto tra espositori ed operatori di mercato dai cinque continenti, sulla più ampia superficie espositiva del mondo organizzata in 16 Padiglioni – e già questo non è certamente poco. Il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno, che si tiene dal 22 al 26 settembre prossimi, è anche una straordinaria piattaforma informativa, formativa e culturale per tutti questi protagonisti della filiera delle costruzioni, del design e dell’architettura. Materiali e cultura, estetica e tecnologia, hardware e software non sono due parti separate in antitesi, ma due metà della stessa realtà che, convivendo assieme nello stesso luogo, alimentano le reciproche potenzialità: la conoscenza delle ultime novità del prodotto ceramico e dell’arredobagno, che spinge ad approfondirne natura e peculiarità; le riflessioni sui percorsi estetici e possibili usi - fatti e da farsi -, che ne spinge ad un più ampio uso.

La genesi di questa “indole culturale” di Cersaie affonda nella storia di questa fiera. Convegni sull’uso possibile della ceramica se ne fanno da sempre, come ci ricordano gli incontri dedicati alla ceramica in ambito ospedaliere o per l’edilizia pubblica. Un primo passaggio importante fu agli inizi degli anni ‘90 “Bologna Arte Architettura”, un programma culturale triennale che vide la prima Lectio Magistralis di James Stirling, Premio Pritzker 1981, anche se la vera chiave di volta avvenne nel 2009 con “costruire, abitare, pensare”. In modo sistematico, le Lectio Magistralis e le conferenze di alto profilo sono diventate, anno dopo anno, una costante del programma della manifestazione che ha avvicinato il mondo degli architetti alla ceramica: una superficie che per dimensioni e caratteristiche tecniche trovava spazio anche nell’edilizia non residenziale – campo di elezione di questi professionisti e, più in generale, del mondo degli sviluppatori immobiliari.

Le conferenze di “costruire, abitare, pensare”, le conversazioni dei Cafè della Stampa, i work in progress della Città della Posa sono tutti momenti di informazione, formazione ed approfondimento che arricchiscono la conoscenza dei professionisti con lo stato dell’arte rispetto alle ultime novità in campo culturale, normativo ed applicativo. Opportunità che, in nessun altro momento e luogo al mondo, trovano una così alta concentrazione e qualità come a Cersaie. E che rappresentano, a ben vedere, una decisiva motivazione per partecipare al Salone Internazionale della ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, a Bologna a fine settembre.